Mio dolce canto vola intorno,
vola a baciar la donna mia;
pensa ci separa solo un giorno
e un giorno che cos'è?
Cos'è per me che attesi tanto
e la cercai per ogni via?
Diglielo, mio canto, dolcemente,
che domani il suo destino il mio sarà!
Ritornello:
Va, mio canto!
Non ti fermar nel cielo,
vola a baciar la sposa nel suo velo.
Radiosa più del sole
nel suo candor m'appare,
dolce vision che tutto fa scordare.
Suonate, campane del mattino!
Domani saremo sposi!
Va, mio canto!
Vola tra i fior d'arancio,
diglielo tu la mia felicità
e resta nel suo cuor,
canto d'amor!
II
Lo so che l'alba di domani
per me sarà meravigliosa;
porterò all'altar, con le mie mani,
la donna del mio cuor.
E tu, mio canto, mi dirai
come una rondine festosa:
“Stringila sul cuore, è tutta tua!
Finalmente non è un sogno ma realtà!”